La capanna dei semi 

 Ode in dieci situazioni di Sergio Porro

Commento sonoro a cura di Tiziano Gerosa. Realizzazione del Teatro Artigiano in collaborazione con  I.G.M. Servizi Nettezza Urbana di Cantù, Carmellino Sironi Autotrasporti di Cantù, Pasquale Latorraca Impresa di costruzioni di Capiago Intimiano. Con Osvaldo Ballabio, Liliana Concordati, Giuseppe Fratus, Rocco Paternò, Peppo Peduzzi, Mary Pievaioli, Vania Predebon, Piero Rinaldini, Elio Tagliabue, Fabio Tagliabue, Irene Tagliabue. E inoltre Marilisa Astero con la famiglia di Kwasi Agjeman Ababio, Helder Dejesus Guimaraes Gouveia Leite, Djana Crucksank, Daniela Morelli, El Hadji Niang, Ephraim Obijgi con Simone Valerio e Fulvio Porro, Charles Oketayot, Franco Palladino, Martino Saldarini. Sculture di Andrea Gaeti e Valerio Gaeti

Cantù, Via Matteotti e Piazza Garibaldi, 8 maggio 1993

 

A terra un mucchio di cadaveri - ex uomini ridotti a fantoccio -, appena fuori dal perimetro. Più lontano, altri mucchi di cadaveri-fantoccio. Appena a lato di uno di questi mucchi, si nota un cartello abbandonato, scritto a carboncino, quasi di nascosto. Sono appunti che si fanno leggere a fatica: Voi che vivete sicuri / Nelle vostre tiepide case, / Voi che trovate tornando a sera / Il cibo caldo e visi amici: /  Considerate se questo è un uomo /  Che lavora nel fango /  Che non conosce pace / Che lotta per mezzo pane / Che muore per un sì o per un no...

 

A terra ancora cadaveri - ex uomini ridotti a fantoccio -... intanto, gente che va, gente che viene...

Una ruspa, piazzata fuori dal perimetro, mostra nella sua mascella tre cadaveri.

 E' ferma. 

Ogni tanto si muove lungo la strada.

Il suo conducente indossa un elmetto tedesco.

 

... i cadaveri vengo presi e preparati per l'ultimo trasporto...

... raccolti con cura da alcuni inservienti, dentro la benna di una ruspa, ultima bara sacra, i cadaveri prendono la via per la decimazione finale. Un uomo, religiosamente, semina manciate di terra sui corpi martoriati e ormai senza vita... 

Un camion si muove lentamente lungo la via. Sul parabrezza, la scritta della direzione: CAMPO 22-24. I portelli posteriori sono aperti. Chi guarda dentro, chi spia all'interno per curiosità, vede uomini-fantoccio, legati e torturati, pronti per andare al massacro...

L'autocompattatore,  macchina tritarifiuti della nettezza urbana,   si muove lenta e incombente lungo la via. Va su e giù per la strada. Aspetta minacciosa. Sul parabrezza, la scritta della direzione: CAMPO 22-24. Alla fine gli spazzini la mettono in movimento  e gettano i cadaveri-pattume nella spirale d'acciaio. La gente guarda i corpi che vengono tritati...

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