Gli abiti nuovi del Granduca

Dalla novella I vestiti nuovi dell’Imperatore di H.C. Andersen

Adattamento e regia di Sergio Porro

Direzione artistica di Marzio Porro

Realizzazione di Mirko Asnaghi, Antonio Bredice, Ambrogio Cattaneo, Raffaele Galasso, Gian Giacomo Levati, Rudy Mascheroni, Peppino Molteni, Franco Palladino, Peppo Peduzzi, Sergio Porro, Domenico Turati…

... e tutti sono tutto come in ogni Granducato

Anteprima: Cantù, Teatro Fumagalli, 16 marzo 1972. Milano, Teatro Uomo, 25 aprile 1972

Il parco pubblico.

Parco pubblico. Luci sulla panchina vuota lungo il viale. Intorno è silenzio. E' un'ora qualunque del giorno, senza gente... Cadenzato e lento, il vecchio uomo entra... Va alla panchina e si siede... Due bambini, di corsa, passano giocando... Il papà, ogni tanto, dà un'occhiata al quotidiano... 

La giornata del Granduca.

In un'esplosione di gioia, di festa popolare, il fiore si apre come un ciuffo di petali pirotecnici e appare, come nato da una conchiglia che si è aperta, il Granduca...

La grande piazza.

Compare sull'uscio di casa anche il maniscalco:. Pulisce l'incudine per farla brillare come l'argento e i ferri del mestiere che, nei diversi spostamenti, rumoreggiano in modo disordinato... Intanto si vedono arrivare il venditore di vasi di terracotta... e quello delle pentole...  

La comparsa dei tessitori.

... fanno la comparsa i due tessitori. Entrano lesti, a scatti. Si muovono come gatti e a passi alternati. I loro movimenti non tradiscono l'acuta furbizia. Appaiono come due fratelli siamesi, appiccicati e mobilissimi. Guardano. Scrutano. Giocano molto in una spiccata gestualità, simmetrica...   

... lo stesso Granduca ha deciso di scendere alla piazza e lo accompagna un cortigiano il quale lo trasporta sdraiato su un carrello da thé: è la sua lettiga, la sua portantina. Appare sereno, sorridente, adagiato sulla sua bellezza, ma anche indifferente alla fiera che ora è molto animata...    

La festa a palazzo.

... coincide con l''improvviso attacco dei musicanti che danno inizio alla vera e propria festa nel salone delle danze. Alcuni danzano, alcuni osservano attenti, altri commentano con qualche indiscrezione... 

... in disparte, e lontano dalla gioia della festa, il ragazzo con le gambe di ferro, si fa burla dei cortigiani e dei loro divertimenti...

La visita dell'Alto Funzionario.

 

"... Eppure tutti sanno che non sono uno stupido. Perché non vedo la stoffa? Forse non sono degno della mia carica?... E' necessario che nessuno si accorga. Mi preme troppo un seggio a palazzo..."  Come ritorna al telaio, si esprime con queste parole: "E' proprio la stoffa più bella del mondo!... Io lodo il tessuto e i tessitori... Ecco l'oro che avete richiesto..."

La visita del Granduca.  

Costernato, mentre ormai i cortigiani dell'intero seguito si sono rovesciati sul telaio, scodinzolanti per l'emozione di ciò che fingono di vedere, il Granduca dice a se stesso:  "Dio mio non vedo niente: proprio io son deficiente..." 

 

telaio originale in legno dell'azienda "Gegia e Marisa Bronzini Tessiture a mano"

 

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