Alcesti

Di Euripide

Versione e adattamento scenico di Sergio Porro.

 

Realizzazione di Fiorella Rovagnati (Alcesti), Gigi Leoni (Admeto), Elio Tagliabue (Apollo, Ferete), Tarcisio Negrini (Thanatos), Anna Romano (Una muta), Loredana Bianchi (Una donna),

Elena Bruno (Una seconda donna), Josephin Frangione (sostituzione per la 2^ edizione: Liliana Concordati) (Una giovane donna), Bruno Tortoreto (Eracle),  Osvaldo Ballabio (Caronte), Persone di Fere

 

Polifonie   Franco Coffani  Elio Tagliabue

Luci e costumi   Peppo Peduzzi

Sculture e oggetti di scena   Valerio Gaeti

Bottega del ferro   Antonio Pecoraro

Aiuto alla regia   Fabio Tagliabue

Secondo aiuto alla regia   Nadia Ponti

Regia   Sergio Porro

Como, Spazio Shed/Nuova Ticosa, 22 settembre 2001   Milano, Teatro Arsenale, 7-19 ottobre 2003

                                              Fiorella Rovagnati (Alcesti)

          Gigi Leoni (Admeto)

ALCESTI   ... perché tu hai dimostrato di essere un buon padre... Non sposare un'altra donna. Una matrigna non ama mai i figli del primo letto. E potrebbe anche picchiarli, i miei e i tuoi figli. Una matrigna è più velenosa di una serpe... Addio, siate felici. Sto per morire... Admeto caro, compagno della mia breve vita, ora ti lascio. Vado ad abbracciare un altro sposo.    

(Euripide, Alcesti, v. 300 sgg.)   

 

Elio Tagliabue (Apollo, Ferete)

  Tarcisio Negrini (Thanatos)

THANATOS   ... Cosa fai vicino alla reggia, cosa fai tu seduto in città?... Ora, con l'arco in mano, vuoi difendere la figlia di Pelia che ha scelto di salvare il suo sposo, di morire al suo posto?...   

APOLLO   Non avere paura. Sono nel giusto e non ho bisogno dell'arco. Mi piace sentirlo nella mano... 

(Euripide, Alcesti, v. 35 sgg.)

 

FERETE   Figlio, chi credi di insultare tu? Un servo? Uno schiavo comprato con tre pezzi d'argento? La tua insolenza passa ogni limite... Nessuna legge impone ai padri di morire per i figli... Ti fa piacere stare al mondo e credi che a tuo padre dispiaccia? So che la vita è breve mentre invece lungo è il tempo che dovremo passare sottoterra, ma è bella anche così...   (Euripide, Alcesti, v. 675 sgg.)

 

         Anna Romano (Una muta)

Loredana Bianchi (Una donna)

Elena Bruno (Una seconda donna)

 

Josephin Frangione (Una giovane donna)

sostituzione: Liliana Concordati (Una giovane donna)

 

LA MUTA   ...   

LA PRIMA DONNA   ... ti stupirai di ascoltare quello che ha fatto nella casa...   

LA SECONDA DONNA   ... appena ha capito che arrivava l'ultimo giorno...   

LA TERZA DONNA   ... ha lavato le sue mani e la sua pelle... e poi ha preso dalle sue casse di cedro i suoi vestiti più belli... Alla fine, in piedi, davanti all'altare di Estia, ha cominciato a pregare con queste parole: "O Signora del focolare, io vado sottoterra..."   (Euripide, Alcesti, v. 160 sgg.)

 

UNA GIOVANE DONNA   Figlia di Pelia, addio: che tu possa abitare serena nella casa dei morti, nella casa senza sole di Ade. 

UNA DONNA   Ma sappia Ade in persona, il dio dai capelli neri, e sappia anche colui che siede alla barra del timone, il vecchio che  accompagna le anime morte... 

UNA SECONDA DONNA   ... che la donna che ora sta viaggiando sulla sua barca, lungo la palude silenziosa, è  davvero di gran lunga la migliore delle donne...    (Euripide, Alcesti, v. 435 sgg.)

 

Bruno Tortoreto (Eracle)

Osvaldo Ballabio (Caronte)

ERACLE   Cosa? E mi avete fatto entrare dopo un fatto simile?... Infelice... che compagna hai perso... Cuore mio e mani mie che tante prove avete sopportato, ora è il momento di mostrare chi è il figlio di Zeus. Ho il dovere di salvare la donna di Admeto, morta da poco, e di riportarla nella sua casa...   (Euripide, Alcesti, v. 822 sgg.)   

 

 

                  Fabio Tagliabue

Aiuto alla regia

 

Nadia Ponti 

Secondo aiuto alla regia

 

Sergio Porro

Versione, adattamento scenico

e regia

 

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